SONDAGGIO

A CHI DEDICHERESTE QUESTO IRRESISTIBILE AFORISMA DI OSCAR WILDE?

Amo molto parlare di niente, è l'unico argomento di cui so tutto

martedì 23 marzo 2010

Ispiration day...

Ecco un link dove trovare tanti argomenti, spunti, letture, impressioni e... continuate voi se ne avete voglia... riguardanti i candidati sindaci di Senigallia per il (potenziale) quinquennio 2010-2015.

http://www.youtube.com/user/PopingaIt#g/u

L'iniziativa creata e concretizzata da un gruppo di cittadini indipendenti vuole tentare di dare un piccolo possibile contributo per orientarsi durante quel poco tempo che trascorreremo all'interno delle "cabine" di voto.

Buon ascolto... buona visione... e buona giornata.

mercoledì 10 marzo 2010

MODI DI DIRE...


Con un decreto interpretativo approvato in data da destinarsi da un gruppo di parlamentari eletti nella prossima legislatura i quali potranno rendere retroattivi i loro voti grazie all'interpretazione di un decreto approvato nella legislatura attuale, si è stabilito che la scritta, purtroppo ancora presente in alcuni tribunali italiani, La legge è uguale per tutti, verrà reinterpretata e definitivamente sostituita dalla più morbida e ghediniana:

 


La legge?
Tanto è uguale! 








Non del tutto convinto il capo dello Stato, che però ha firmato, nella nottata di ieri, il documento con cui si stabilisce che il precedente e oramai obsoleto "La legge è uguale per tutti" entrerà ufficialmente tra i modi di dire italiani che tanto piacciono a nonne, vecchie zie e programmi RAI.

A breve, potrete trovare l'antica locuzione nel dizionario ufficiale "Modi di dire, proverbi e detti dell'Italia di oggi", edito da Immondadori, e inserito come segue:

...
LA GATTA FRETTOLOSA FECE I GATTINI CIECHI
LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI
LA MAMMA E' SEMPRE LA MAMMA
LA NOTTE PORTA CONSIGLIO
...

IL TUO POTERE

Oggi mostro senza difese, il fascino che la novità ha ogni volta sui miei impulsi.
Ho aperto il blog da 3 giorni e la grande voglia di scrivere che ho, offusca momentaneamente i tanti argomenti che vorrei esprimere.

Allora colgo l'occasione per lasciare sul monitor una canzone che ho scritto circa 4 anni fa.
Si potrebbe pensare ad un momento di autocelebrazione... forse, ma se non la mostro nel mio blog, non la mostrerò mai in nessun altro luogo ...che faccio?
Me la canto e me la suono nella tomba? :)

La canzone è nata dal disagio che provavo in quel periodo per il modo che c'era di fare TV.
La disinformazione dilagante e l'incapacità di tanti miei conoscenti di scrollarsi di dosso l'apatia intellettuale creata dalla televisione e dai media mi irritavano quotidianamente al punto che mi isolai da tutti.Per fortuna durò poco tempo l'isolamento, mentre il disagio prosegue bello e pimpante tutt'ora!

In due frasi quello che volevo e voglio dirmi nella canzone è:
-Marco, nulla è come sembra
-Marco, esprimi sempre e sinceramente il tuo parere senza pensare troppo alle conseguenze...
non tirarti indietro mai e confida sempre in te stesso.

Il tuo potere
Marco Paialunga

Davvero credi che sia perfetto
soltanto perché veste in doppiopetto
davvero credi che sia importante
perché in TV lo ha detto tanta gente
davvero pensi che sei informato
perché lo hai letto sul tuo quotidiano
davvero credi che andrà meglio
e che qualcosa si stia già muovendo

Ma adesso prova a liberarti
spegni il televisore e non pensarci
continua ancora a rilassarti
lascia quel cellulare… non voltarti
e non fermare troppo il tuo sguardo
quei cartelloni non sono un traguardo
continua dritto, non esitare
la solitudine può liberare

la solitudine può liberare…
Come potranno adesso consigliarti
e farti spendere bene i tuoi soldi
dove potranno adesso rintracciarti
e dirti come devi comportarti
ora che puoi usare la tua mente
ora che puoi pensare veramente
hai un potere, è tuo dovere
fare sentire forte il tuo parere

fare sentire forte il tuo parere…

E’ il tuo potere e non temere
se a volte senti che stai per cadere
chi ha avuto fili cade facilmente
ma se si rialza in piedi è per sempre!...

ma se si rialza in piedi è per sempre!...
ma se ti rialzi in piedi è per sempre!

...e se voglio sentirla peggiorata dalla mia voce e dai miei arrangiamenti, clicco qui! :)

Buona fortuna... ehm... buon ascolto!


...E SO' REGAZZI!!!

Nei giorni scorsi ho avuto la possibilità di stare a contatto con molti ragazzi tra i 14 e i 18 anni e ho potuto osservare particolari interessanti di cui voglio scrivere e spero condividere.

Collaborando per la raccolta di una serie interviste rivolte a studenti di scuole medie superiori, ho avuto un incontro ravvicinato e inaspettato col mondo scolastico di oggi, di adesso, e a distanza di circa 20 anni dalla mia ultima comparsa all'I.T.C. di Senigallia per il conseguimento del mio prezioso diploma di ragioniere, ho notato un ambiente più simile ad un ufficio postale che a quello della scuola che ricordo... una sorta di "fabbrica dell'istruzione" che poco c'entra con l'esperienza del mio quinquennio.

Cartelli di ogni tipo su porte, muri e scale, distributori automatici di snack e bibite, porte chiuse a chiave se non utilizzate in quella specifica ora... insomma, ho respirato l'aria di un ambiente in cui ci sono delle rotaie su cui muoversi proprio come in quei grandi uffici pieni di scrivanie dove è meglio se cammini sempre con un foglio in mano.
Gli scambi di pareri col personale delle scuole hanno dato tutti lo stesso esito:

"I ragazzi non sono più come una volta, questi sono talmente maleducati, insofferenti, intolleranti..."
"Ai miei tempi se facevo un centesimo di quello che fanno questi..."
Addirittura ho sentito professori parlare in termini dispregiativi di altre classi durante la lezione in aula.

Ecco, una cosa che mi fa proprio incazzare è questa incapacità di adeguarsi ai tempi da parte degli "adulti".
La scuola non dovrebbe solo insegnare ma anche trasmettere la fiducia, la curiosità, l'allegria di condividere e gli ambienti che ho visto sono distanti da queste mie considerazioni.
Riecco, una seconda cosa che non sopporto è chi pensa che la cultura e il sapere, siano solo nei libri di testo: mai come in questi ultimi anni secondo me, il sapere si trova proprio al confine tra libro e realtà quotidiana, tra capacità di collegare eventi e curiosità per gli stessi, tra il capire la propria piccola realtà (città) e relazionarla al mondo globale di cui siamo sempre più pedine.

Di ragazzi difficili ce ne sono molti oggi, forse molti più di 20 anni fa, di famiglie difficili pure, ma anche di professori svolgiati secondo me.
La cultura dei professori, le lauree dei docenti e tutto il loro sapere dovrebbe facilitarli nello stare al passo coi tempi e trovare soluzioni per comunicare meglio coi ragazzi, per incuriosirli, per sorprenderli, per sfidarli, per responsabilizzarli... il tempo non si ferma, nè tantomeno torna indietro, riprendiamo a correre cari adulti.

Certo che è difficile, certo che il sistema "istruzione" ti toglie la voglia di insegnare ogni tanto, certo che alcune famiglie remano contro i propri figli a volte, ma i ragazzi che ho visto a scuola, sinceramente, non sono tanto diversi da quelli che eravamo noi alla fine degli anni '80... sono solo meno curiosi e meno fiduciosi secondo me.

Se tratti da stupido un giovane lui si comporterà da stupido e poi... effetto domino!

Ragazzi... forza. Professori... ancora di più.


NOW I'M HERE...

Eccomi.

Ok, non era certo un nuovo blog che mancava in questa grande ragnatela mondiale, ma mancava a me :) ...ed ho voluto iniziare con una citazione musicale di un discreto gruppo rock: i Queen!

Si dice che per prendere consapevolezza appieno delle tante cose che si vivono, che si pensano, che si credono... bisogna saperle dire sinteticamente, con le parole giuste, in modo chiaro... ecco, io voglio aiutare la mia consapevolezza anche tramite la scrittura.E' vero, non è il mio forte, e ve lo dimostrerò :) ma... non ho resistito.

Spero resisterete voi se e quando avrete la curiosità di condividere "da" me qualunque riflessione.

Ciao
PS: se mi dovesse succedere di non riuscire a scherzare sul serio, allora vorrà dire che starò seriamente scherzando... spero solo di non confondermi...
Non riuscirei a sopportare l'idea di prendermi troppo sul serio... nemmeno per scherzo! :)